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Coltello Santoku: guida all'utilizzo e alla scelta dei migliori modelli

9 dicembre 2022

Il coltello Santoku è un celebre coltello originario del Giappone: in questa guida scopriamo tutti i suoi vantaggi in cucina, come utilizzarlo al meglio e i consigli di acquisto dei nostri esperti per scegliere i migliori modelli disponibili. Buona lettura!

 

Indice dei contenuti:

 

Hai mai sentito parlare di un coltello Santoku? Devi sapere che le cucine dei professionisti ma anche di tanti amatori, sono caratterizzate dalla presenza di questo coltello da cucina davvero interessante che svolge un ruolo preciso all’interno di uno o più piatti. Nelle prossime righe, abbiamo scelto di mostrarti a cosa serve il coltello Santoku, quali sono le sue caratteristiche e quali sono i suoi utilizzi più comuni. Inoltre, scoprirai i migliori coltelli santoku a tua disposizione che attualmente il mercato offre. 

 

Che cosa è il coltello Santoku

Il coltello Santoku è uno dei più importanti accessori in cucina. Viene definito da molti come un coltello tuttofare in quanto può essere destinato al taglio della carne, del pesce e della verdura.

Il termine giapponese Santoku significa “le tre virtù”, è un coltello originario dal Giappone. Negli ultimi anni la cucina orientale si è diffusa anche nel nostro paese portando con sé oltre a piatti prelibati, anche utensili da cucina molto pratici per la preparazione, il taglio e la cottura di diversi alimenti.

Questo coltello giapponese è caratterizzato da una lama larga e fine e da un manico allineato nella parte superiore della lama. Si tratta di uno strumento particolarmente pratico, professionale e versatile, diventato popolare nelle cucine dei grandi chef e poi mutuato anche da cuochi amatori.

Il coltello Santoku prevede anche la presenza di alveoli sulla lama. In poche parole, il Santoku ha il bordo cavo realizzato con delle rientranze verticali ed equidistanti, all’interno delle quali ci sono delle piccole sacche d’aria tra la lama e il cibo. In questa maniera, le sacche d’aria spingono delicatamente il cibo fuori dalla lama e permettono di ridurre l’attrito e la resistenza permettendo di produrre tagli puliti e uniformi e ridurre al minimo l'attaccamento del cibo sulla lama. 

 

Come utilizzare i coltelli Santoku in cucina

Come anticipato, gli utilizzi di un coltello Santoku sono molto vari. Nel complesso, possiamo ritenerlo a tutti gli effetti come un coltello multiuso che è perfetto per affettare, tagliare a cubetti, tritare e tagliare finemente. Spesso viene infatti accumunato al nostro coltello chef. Questa sua versatilità si traduce anche nei cibi che può tagliare in quanto non fa distinzione tra pesce, carne, frutta e verdura.

Perché non dovrebbe mai mancare nella tua cucina? La motivazione più importante per cui il Santoku dovrebbe essere in qualsiasi cucina riguarda proprio la sua estrema versatilità. Nel complesso, è un coltello molto semplice da utilizzare, è leggero e adatto a qualsiasi tipo di chef, anche a chi è alle prime armi. 

 

I migliori coltelli Santoku europei

Scopri di seguito i migliori Coltelli Santoku consigliati dai nostri esperti: 

Coltello Santoku cm 16 linea Premana Professional di Sanelli
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Coltello Santoku, lama alveolata cm 18 linea Supra di Sanelli Ambrogio
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I migliori coltelli Santoku giapponesi

Se desideri un coltello Santoku professionale, ad un prezzo più elevato ma di alta qualità, scopri i migliori coltelli santoku di origine giapponese:

Coltello Santoku alveolato cm 13 serie GS di Global
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Coltello santoku cm 18 serie 5000MCD di Miyabi
Miyabi

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Consigli per la manutenzione di un coltello Santoku

Adesso che hai capito che cosa è un Santoku coltello, è importante comprendere anche quali sono le iniziative di manutenzione che dovrai utilizzare affinché questo strumento da cucina duri il più a lungo possibile.

In ogni caso, il Santoku giapponese è un coltello di lunga durata se sottoposto ad una corretta pulizia, affilatura e conservazione. In particolare, ti suggeriamo di lavarlo a mano e di asciugarlo attraverso l’ausilio di un panno morbido e pulito.

In generale, inoltre, sconsigliamo di lavare il Santoku in lavastoviglie oppure dell’utilizzo delle pagliette. Queste alternative, infatti, potrebbero inficiare l’affilatura dello strumento e rovinare il suo prezioso acciaio.

Anche l’affilatura del Santoku è un aspetto fondamentale di cui tener conto affinché il coltello in questione garantisca la durata che ti aspetti da un accessorio di questo tipo. Molti esperti consigliano di procedere all’affilatura dei Santoku di origine giapponese attraverso l’utilizzo del filo di pietre giapponesi. Invece, per i coltelli di produzione europea, il nostro suggerimento è quello di rivolgersi agli acciaini nella loro forma ovale.

 

Pietra per affilare Naniwa 1000/3000
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