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Pentole professionali: guida alle forme e agli utilizzi

Una guida alle forme e agli utilizzi delle pentole professionali è utile per chi, anche in casa, desidera cucinare i cibi nel modo migliore: perché cucinare è un'arte che necessita dei suoi strumenti specifici!

Se si considera il cucinare come un'attività artigianale, che richiede conoscenze e professionalità, allora si capisce facilmente come, anche in questo campo, si debba avere cura di procurarsi gli strumenti migliori. Non bastano buoni ingredienti, ricette elaborate e cuochi geniali: ci vogliono, anche, anche le pentole giuste.



Pentole professionali: guida alle forme e agli utilizzi

Pentole professionali: guida alle forme e agli utilizzi

Gli utensili da cucina sono forse tra i primi che l'uomo abbia messo a punto nel corso della storia.

Le pentole, però, così come le conosciamo oggi, sono un'acquisizione recente.

Nell'antichità, si cucinava in contenitori dalla forma arrotondata e si utilizzava per lo più la terracotta. È solo con la rivoluzione industriale che si costruiscono le pentole in ferro, poi in alluminio, poi in acciaio.

 

Pentole Professionali, quali sono oggi le forme più usate in cucina?

 

La prima pentola professionale che ti presentiamo è la casseruola. Una pentola larga con bordi alti, che può essere dotata di uno o due manici. Un tempo si costruivano in rame, perché questo metallo è un ottimo conduttore di calore, oggi esistono anche le efficientissime versioni in acciaio inossidabile, alluminio, aluinox, ognuna con le proprie caratteristiche specifiche.

Adatta per arrostire, brasare, gratinare e stufare, la casseruola ha una funzione polivalente sia su piano di cottura sia in forno.

La versione con manico è particolarmente apprezzata per cucinare salse, tirare fondi, mescolare composti e preparare gustosissime creme.

Tra le pentole professionali troviamo poi il classico tegame.

Pentole professionali: guida alle forme e agli utilizzi

Il tegame si può definire una casseruola con i bordi un po' più bassi, ed è spesso corredato da coperchio che è indispensabile perché permette di conservare, durante la cottura, l’umidità degli alimenti. Si usa per cuocere cibi che non necessitano di bollitura; è invece perfetta per arrostire, brasare e stufare.


In una guida alle forme e agli utilizzi di pentole professionali non si può non citare la classica pentola.

Pentola è il termine generico con cui si indica ogni contenitore che si mette sul fuoco per cuocere i cibi. Nello specifico, però, una pentola professionale ha una forma ben definita, generalmente caratterizzata da pareti molto alte: ad esempio è quella che si usa per far bollire l'acqua per la pasta, per confezionare ottimi bolliti e minestre a lunga cottura.

Una cosa che tutti non sanno è che, nelle pentole, l’elemento di distribuzione del calore è il liquido inserito in esse. Per questo motivo, non è necessario che il materiale da impiegare sia di alta conducibilità termica.

Sovente è realizzata in alluminio, perché in questo caso l'anti aderenza non è fondamentale.
 

Tra le pentole professionali più utilizzate ci sono poi le padelle.

 

La padella è una delle forme più antiche delle stoviglie da cucina: se ne trovano testimonianze in terracotta già in epoca romana. Si tratta di un contenitore piatto e largo con un lungo manico che si usa prevalentemente per caramellare, friggere, mantecare e saltare.

Tra i materiali maggiormente apprezzati, ricordiamo l’acciaio, il ferro e l’alluminio antiaderente. Una versione moderna della padella è quella in aluinox.

Vuoi saperne di più? Scopri la guida completa sulle forme del pentolame e per quali piatti sono consigliate.